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La digitalizzazione e approfondita catalogazione dei 206 incunaboli della biblioteca del Monastero di Santa Scolastica di Subiaco rappresenta la fase iniziale di un più ampio progetto, concepito per moduli, focalizzato su piccole collezioni pubbliche, private ed ecclesiastiche sparse sul territorio nazionale che conservano raccolte di straordinario pregio e rarità e che richiedono particolare attenzione ai fini della loro tutela, conservazione e fruizione.

Il progetto, coordinato e diretto dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - BNCR, in collaborazione con il Consortium of European Research Libraries - CERL, ente di ricerca per la creazione di strumenti per lo studio del libro antico a stampa e manoscritto, e con il Monastero Benedettino di Santa Scolastica di Subiaco, è generosamente finanziato dalla Fondazione Polonsky, nell’ambito dei suoi programmi filantropici finalizzati alla conservazione, valorizzazione e libera fruizione delle eredità storiche e dei patrimoni culturali e al democratico accesso alla conoscenza e al sapere.

Punto di partenza del progetto sono le undici biblioteche annesse ai monumenti nazionali (Abbazia di S. Giustina; Abbazia di Praglia; Abbazia di Montecassino; Certosa di Trisulti; Abbazia di Farfa; Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata; Monastero di S. Scolastica a Subiaco; Abbazia di Casamari; Badia di Cava dei Tirreni; Oratorio dei Gerolamini a Napoli), inca­merate alla fine del XIX secolo dallo Stato italiano a seguito delle leggi di confisca e ora appartenenti al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Queste biblioteche, così definite perché afferenti a complessi monastici classificati negli anni come rilevanti per le proprie caratteristiche storiche, vantano infatti una tradizione secolare e collezioni di eccezionale valore, ma sono spesso difficilmente accessibili per via della loro posizione geografica.

La Biblioteca di Santa Scolastica di Subiaco è stata a buon diritto scelta come prima poiché presso questo monastero benedettino i chierici Conrad Sweynheym e Arnold Pannartz, provenienti dalla Germania, stamparono fra il 1464 e il 1467 i primi incunaboli italiani, dando avvio nel nostro paese alla stagione dell’Ars artificialiter scribendi.

Il modello di ricerca proposto affronta molteplici aspetti, materiali e testuali, presenti nei libri del XV secolo ed ha come oggetto non solo gli incunaboli, ma tutto ciò che ruota attorno al libro e alle relative collezioni – cataloghi, inventari, manoscritti di tipografia, carte di archivio. Database nazionali e internazionali sono stati incrementati con i dati di Subiaco:

per l’aspetto bibliografico e il conteggio delle copie, SBN - Libro antico, che a sua volta incrementa la base dati Heritage of the Printed Book Database - HPB del CERL e Incunabula Short Title Catalogue - ISTC; per la descrizione analitica e la provenienza dell’esemplare Material Evidence in Incunabula – MEI, che traccia la storia di ogni copia; per il contenuto testuale TEXT-inc, corpus di testi stampato nel XV secolo; per l’illustrazione 15cILLUSTRATION. Per le edizioni italiane di particolare rilevanza è stato condotto anche un censimento delle filigrane, con acquisizione digitale ed elaborazione multispettrale, al fine di consentire agli studiosi indagini approfondite sulle carte utilizzate negli esemplari sublacensi.

Al progetto è dedicato un sito appositamente costruito, che, attraverso un sistema di link esterni, funge da aggregatore fra le notizie relative a tutti gli incunaboli e materiali bibliografici ad essi connessi (manoscritti di tipografia, codici storicamente significativi in relazione alla nascita della stampa, antichi cataloghi), le riproduzioni digitali dei volumi pubblicate sulla teca della BNCR e le descrizioni nei database bibliografici sopra elencati (ISTC, GW, MEI, TEXT-inc, 15cILLUSTRATION, OPAC SBN, OPAC-BVE), per un approccio “totale” alle edizioni e agli esemplari.

Le copie digitali sono a loro volta raggiungibili dai citati database di ricerca.

Il sito, inoltre, offre un ricchissimo apparato di contenuti multimediali e testuali, con video sulla nascita della prima impresa tipografica a Subiaco e il passaggio dalla produzione manoscritta del libro a quella a stampa, una storia illustrata digitale sulle biblioteche annesse ai monumenti nazionali, blog dei ricercatori sugli aspetti più interessanti e curiosi emersi dall’analisi degli esemplari esaminati, approfondimenti e bibliografia.

Crediti del progetto